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- Monday, 26 September 2022
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DirectDemocracyS, pur non partecipando alle elezioni, vuole fare un commento, a linee generali, su come sono andate le cose. Lo faremo come sempre, con la massima sincerità senza tifare per nessuno.
Affluenza.
Al voto solo il 63,91% degli italiani, il che significa, che rispetto alle elezioni politiche del 2018, si è recato alle urne quasi un 10% in meno. Il 36% dei nostri concittadini, quasi 4 su 10, ha preferito fare altro, invece di andare a votare. Le motivazioni, possono essere varie, la principale secondo i nostri analisti, è che moltissimi italiani, non si sentono rappresentati dalla vecchia politica. Quindi, per tutti i partiti, e per tutti i politici, senza nessuna eccezione, è già una pesantissima sconfitta.
Complimenti e buon lavoro a chi ha vinto.
A differenza degli sfigati, che fanno il tifo politico quasi calcistico, e che odiano gli avversari a prescindere, e in maniera preventiva, noi vogliamo congratularci, con la coalizione, e la forza politica, che ha vinto. Il centro-destra, con Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, e altri minuscoli partiti, hanno ottenuto la maggioranza dei seggi in Parlamento.
Chi ha perso?
Come sempre nessuno. Hanno tutti vinto. Il PD che è sotto il 20%, troverà dei motivi più, o meno credibili, per rendere meno amara la sconfitta. Già hanno commentato, che la Lega ha perso di più. Ma è mai possibile, che non sappiano mai parlare di loro stessi, ma solo degli altri? Il M5S, che ha perso quasi il 20% rispetto alle precedenti politiche, si dichiara felice, perché stanno rimontando, e che avrebbero potuto perdere peggio. Hanno perso più di un elettore su due, ma sono felici, potevano perderne 2 su 3. Contenti loro… Di Maio, che forse non sarà in Parlamento, tornerà al lavoro di prima. Calenda e Renzi, che dicevano che con meno del 10% sarebbe una sconfitta, con il loro 7%, parleranno d’altro ,dimenticandosi della precedente affermazione.
Chi è sparito?
Italexit è all'1,93%, Unione Popolare all'1,48%, Italia Sovrana Popolare all'1,28%, Vita allo 0,79%, Svp è allo 0,50%, la lista De Luca sindaco d'Italia allo 0,20%, Mastella noi di centro europeisti allo 0,11%, il Partito comunista italiano allo 0,09%, il Partito animalista allo 0,08%, Alternativa per l'Italia - No green pass allo 0,07%, Partito della follia creativa allo 0,01%, la lista Free allo 0% e Forza del popolo allo 0%. Vi diranno tutti, che non sono stati capiti, ma che continueranno a lavorare per voi. Tutti insieme, faticano a superare il 3%, ma loro continuano a lavorare.
E DirectDemocracyS?
Non prevenuta. Scherziamo, anche se ci sarebbe da piangere, non siamo ancora ben radicati nei territori, e raccogliere le firme, sarebbe stato complicato. Ma ci permettiamo di fare lo stesso, le nostre valutazioni.
Per prima cosa domandiamoci: se fossimo stati conosciuti da tutti, e avessimo partecipato alle elezioni, avremmo potuto essere la forza politica, capace di far andare a votare, quasi 4 italiani su 10? Certamente sì. Non per vantarci, ma chiunque si può sentire rappresentato da noi, perché siamo innovativi, e abbiamo programmi basati sulla logica, sul buonsenso, e sulla meritocrazia. E saremmo stati capaci di “rubare” qualche voto, ad altre forze politiche? Certamente sì. Perché moltissimi italiani, che hanno votato per altre forze politiche, dei partiti che sono in Parlamento, e certamente di quasi tutti i partitini, e “movimentini” minuscoli, hanno votato “tappandosi il naso”. Altri hanno votato, con la speranza di far perdere chi ha vinto, il che è fondamentalmente giusto. Ma non si può fare politica contro qualcuno, vedendo negli altri nemici, e non semplicemente avversari politici. Non si può fare politica, sulla paura, perché fascismo, e comunismo, sono morti e sepolti da decenni, e per nostra grande fortuna, non torneranno mai più nei paesi civilizzati. Faremo ancora articoli sul passato, perché per noi è fondamentale, guardare al passato, per creare un futuro migliore.
Ci avrebbero votato la maggioranza degli elettori?
Certamente sì. Gli italiani, non sono persone stupide, anche se alcuni, per motivazioni comprensibili, hanno al proprio interno una rabbia, repressa, perché vedono il nostro bellissimo paese, e le loro stesse vite, distrutte, secondo loro, dalla classe politica. In parte hanno ragione, ma non dimentichiamoci, che la politica, è lo specchio esatto di chi vota, e della società.
In breve, perché quasi tutti voteranno per noi, alle prossime elezioni?
Innovazione. Regole. Metodo. Proprietà. Persone giuste, al posto giusto. Chi vuole approfondire, si legga tutti i nostri numerosi, dettagliati, e lunghi articoli al riguardo.
Molti diranno, scrivete belle cose, ma le posizioni concrete su alcuni temi importanti.
Attenzione, abbiamo scritto alcune cose in breve, su vari argomenti, che svilupperemo in altri nostri articoli.
Non trattiamo mai, argomenti importanti, con superficialità, ma volevamo a grandi linee, farvi capire come la pensiamo.
NATO. Ci siamo e ci rimaniamo, ma per noi, dopo la caduta del muro di Berlino, tutti i paesi dell’est, ex Sovietici, e gli altri paesi non membri, avrebbero aderire a una nuova alleanza militare, per permettere la stabilità e la pace a livello mondiale.
Europa. Ci siamo e ci rimaniamo. Chiunque abbia fato almeno un’ora di economia a scuola, sa che da soli, non avremmo le potenzialità, per sopravvivere nel mercato globale. Ovviamente, in Europa dobbiamo far valere i diritti, e difendere tutti i nostri interessi, con forza, e rigore. Poi, solo se nessuno ci ascolta, si può decidere di uscire, in maniera graduale. Ma dobbiamo metterci in testa una cosa, siamo un grande paese, ma non siamo molto affidabili. Chiediamo aiuti, e poi non li spendiamo in attività utili, spesso i soldi finiscono nelle mani sbagliate. L’austerità dei paesi europei, è dovuta alla nostra furbizia. Abbiamo inventiva, sia in cose buone, che in meno buone.
Politica interna. Riforme, quante volte questa parola è abusata dalla vecchia politica. Tutti le propongono, ma nessuno le fa, perché per fare serie riforme, servono specialisti, e forze politiche, che non abbiano il terrore di perdere consensi. Noi, faremo riforme basate sulla logica, e sul buonsenso, nell’interesse di tutta la popolazione, cominciando sempre ad aiutare, i cittadini più in difficoltà. Non faremo politiche assistenzialistiche, per il semplice motivo, che non è quello il modo giusto di risolvere i problemi della gente. Piccole mance, oppure aiuti a chi non ha voglia di darsi da fare, non faranno mai parte della nostra politica. Dobbiamo differenziare, chi non è in grado di lavorare, oppure chi non ha offerte di lavoro, da chi vuole fare il furbo, e da chi non ha voglia di lavorare. Non ci servono, e li preghiamo di tenersi alla larga da noi, gli elettori che si “prostituiscono”, senza offesa per chi fa il mestiere più vecchio del mondo, pur di non faticare, pur di non lavorare, pur di non dare il proprio contributo alla società.
Come si dà lavoro a tutti? Attraverso politiche serie basate sulla crescita economica, con una innovativa finanza, e con attività basate sulla meritocrazia. I progetti, e le idee di tutti, devono essere messi in pratica senza favoritismi, permettendo a chiunque, di poter realizzare le migliori iniziative.
Come si eliminano “i furbetti”? Attraverso leggi severe, giuste, e soprattutto intelligenti, per prevenire, e contrastare ogni genere d’illegalità. Ma anche attraverso una giusta mentalità, ed educazione civica. Se una legge ha diverse interpretazioni, la si cambia, in modo che nessuno, si permetta di approfittarsi, delle sue passate venerabilità.
Immigrati. Ricchezza o criminalità? Entrambe, ma anche in questi casi, si deve differenziare, tra chi ha senso civico, e chi invece non ce l’ha. Eliminando la criminalità, si eviterà che gli “stranieri” compiano reati. L’integrazione, deve essere fatta con intelligenza, e non a fini elettorali.
Russia o Ucraina? Amiamo e rispettiamo entrambe le popolazioni, ed entrambi i paesi, allo stesso modo. Ma c’è un “bullo”, e un bullizzato. Non esistono provocazioni, o circostanze attenuati, per motivare nessun tipo di violenza, contro nessuno. Che lo faccia la Russia, come in questo caso, oppure gli Stati Uniti e la NATO in altri casi. Ma spesso, gli interessi finanziari ed economici, che controllano la vecchia politica, in tutto il mondo, hanno interessi, per fare le peggiori meschinità. Per questo, è nata la nostra organizzazione politica internazionale, e per questo, abbiamo già iniziato a creare una nostra finanza, ed economia, parallela a quelle ingiuste, e spesso crudeli, esistenti finora. Innovativi, e alternativi, in tutto. DirectDemocracyS, però distingue il bene dal male, Putin e i suoi oligarchi in Russia, come tutte le dittature e i partiti unici, andrebbero cambiati con autentica democrazia, e totale libertà. Gli Stati Uniti, e i paesi occidentali, hanno una minima democrazia, e una parziale libertà, che sono sempre meglio, della dittatura e della mancanza totale di libertà.
Crisi energetica. Le fonti rinnovabili (nelle quali anche noi stiamo investendo con progetti innovativi), da sole non garantiscono all’Italia, e al mondo in generale, sufficiente energia. Il nucleare di ultima generazione, è una buona soluzione, se fatto come si deve. Far fare un referendum dopo un disastro nucleare, approfittando dell’ignoranza degli elettori in materia energetica, è stato vile, e ci domandiamo quali interessi si nascondano in certe scelte, della vecchia e attuale politica. Una promessa, che facciamo a tutti i nostri potenziali elettori: non sfrutteremo mai, per i nostri scopi politici, economici, o finanziari, la vostra ignoranza, e incompetenza. E da noi, sarete sempre informati, in modo neutrale, indipendente, completo, libero, onesto, e competente.
La politica estera, economico-finanziaria, e le nostre politiche giovanili, sono state spiegate, in altri nostri articoli dettagliati.
Per adesso, ci limitiamo a fare un “in bocca al lupo“ alla futura, prima donna, *Presidente del Consiglio, non ce la sentiamo di scrivere Presidentessa, sarebbe come scrivere Architetta (secondo noi il rispetto per le donne si manifesta con importanti fatti concreti e non con nomi al femminile), che di questi tempi, in cui le donne continuano a lottare, per battaglie che in occidente avevamo dimenticato, è una piacevole novità. Per i nostalgici di vecchie ideologie fallimentari: non è tornato il Duce, donna Giorgia, è una brava ragazza, intelligente, preparata, onesta, e competente, seppure lontana anni luce da noi, e completamente incompatibile, con nostra politica. Speriamo che faccia un buon lavoro, saremmo stupidi e superficiali, a criticarla, prima di aver visto di che cosa sia capace.
* Venendo all'attualità, ultimamente, si tende a utilizzare nomi femminili professionali, quindi diventano corretti, ma nel maggio 2008, in occasione della sua nomina come prima donna eletta presidente dell'Accademia della Crusca, Nicoletta Maraschio ha pubblicato sulle colonne del "Sole 24 ore" un articolo in cui esprime il suo parere a favore della forma la presidente:
"Essere la presidente è una buona soluzione, favorita da forme analoghe di grande diffusione, anche se non del tutto sovrapponibili, come la preside, la cantante, e per di più in diretta continuità, per quanto mi riguarda, con il titolo la vicepresidente che ho avuto a lungo. La lingua italiana consente, in questo caso, una soluzione semplice e per così dire trasparente e naturale di un problema, quello del riassestamento maschile-femminile nei nomi professionali; bastano infatti l'articolo (maschile o femminile) e l'eventuale accordo (una presidente impegnata / un presidente impegnato) a definire, insieme, il genere e la funzione. Simile il caso dei nomi in -ista (da ciclista a giornalista) non a caso sempre più diffusi perché hanno il vantaggio di fare sistema coi nomi in -ismo e di essere presenti in molte lingue". Piena legittimazione quindi della forma la presidente.
Grazie per la lettura, e condividete.
Distinti saluti.
DirectDemocracyS, la tua politica innovativa, veramente in tutti i sensi!
Affluenza.
Al voto solo il 63,91% degli italiani, il che significa, che rispetto alle elezioni politiche del 2018, si è recato alle urne quasi un 10% in meno. Il 36% dei nostri concittadini, quasi 4 su 10, ha preferito fare altro, invece di andare a votare. Le motivazioni, possono essere varie, la principale secondo i nostri analisti, è che moltissimi italiani, non si sentono rappresentati dalla vecchia politica. Quindi, per tutti i partiti, e per tutti i politici, senza nessuna eccezione, è già una pesantissima sconfitta.
Complimenti e buon lavoro a chi ha vinto.
A differenza degli sfigati, che fanno il tifo politico quasi calcistico, e che odiano gli avversari a prescindere, e in maniera preventiva, noi vogliamo congratularci, con la coalizione, e la forza politica, che ha vinto. Il centro-destra, con Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, e altri minuscoli partiti, hanno ottenuto la maggioranza dei seggi in Parlamento.
Chi ha perso?
Come sempre nessuno. Hanno tutti vinto. Il PD che è sotto il 20%, troverà dei motivi più, o meno credibili, per rendere meno amara la sconfitta. Già hanno commentato, che la Lega ha perso di più. Ma è mai possibile, che non sappiano mai parlare di loro stessi, ma solo degli altri? Il M5S, che ha perso quasi il 20% rispetto alle precedenti politiche, si dichiara felice, perché stanno rimontando, e che avrebbero potuto perdere peggio. Hanno perso più di un elettore su due, ma sono felici, potevano perderne 2 su 3. Contenti loro… Di Maio, che forse non sarà in Parlamento, tornerà al lavoro di prima. Calenda e Renzi, che dicevano che con meno del 10% sarebbe una sconfitta, con il loro 7%, parleranno d’altro ,dimenticandosi della precedente affermazione.
Chi è sparito?
Italexit è all'1,93%, Unione Popolare all'1,48%, Italia Sovrana Popolare all'1,28%, Vita allo 0,79%, Svp è allo 0,50%, la lista De Luca sindaco d'Italia allo 0,20%, Mastella noi di centro europeisti allo 0,11%, il Partito comunista italiano allo 0,09%, il Partito animalista allo 0,08%, Alternativa per l'Italia - No green pass allo 0,07%, Partito della follia creativa allo 0,01%, la lista Free allo 0% e Forza del popolo allo 0%. Vi diranno tutti, che non sono stati capiti, ma che continueranno a lavorare per voi. Tutti insieme, faticano a superare il 3%, ma loro continuano a lavorare.
E DirectDemocracyS?
Non prevenuta. Scherziamo, anche se ci sarebbe da piangere, non siamo ancora ben radicati nei territori, e raccogliere le firme, sarebbe stato complicato. Ma ci permettiamo di fare lo stesso, le nostre valutazioni.
Per prima cosa domandiamoci: se fossimo stati conosciuti da tutti, e avessimo partecipato alle elezioni, avremmo potuto essere la forza politica, capace di far andare a votare, quasi 4 italiani su 10? Certamente sì. Non per vantarci, ma chiunque si può sentire rappresentato da noi, perché siamo innovativi, e abbiamo programmi basati sulla logica, sul buonsenso, e sulla meritocrazia. E saremmo stati capaci di “rubare” qualche voto, ad altre forze politiche? Certamente sì. Perché moltissimi italiani, che hanno votato per altre forze politiche, dei partiti che sono in Parlamento, e certamente di quasi tutti i partitini, e “movimentini” minuscoli, hanno votato “tappandosi il naso”. Altri hanno votato, con la speranza di far perdere chi ha vinto, il che è fondamentalmente giusto. Ma non si può fare politica contro qualcuno, vedendo negli altri nemici, e non semplicemente avversari politici. Non si può fare politica, sulla paura, perché fascismo, e comunismo, sono morti e sepolti da decenni, e per nostra grande fortuna, non torneranno mai più nei paesi civilizzati. Faremo ancora articoli sul passato, perché per noi è fondamentale, guardare al passato, per creare un futuro migliore.
Ci avrebbero votato la maggioranza degli elettori?
Certamente sì. Gli italiani, non sono persone stupide, anche se alcuni, per motivazioni comprensibili, hanno al proprio interno una rabbia, repressa, perché vedono il nostro bellissimo paese, e le loro stesse vite, distrutte, secondo loro, dalla classe politica. In parte hanno ragione, ma non dimentichiamoci, che la politica, è lo specchio esatto di chi vota, e della società.
In breve, perché quasi tutti voteranno per noi, alle prossime elezioni?
Innovazione. Regole. Metodo. Proprietà. Persone giuste, al posto giusto. Chi vuole approfondire, si legga tutti i nostri numerosi, dettagliati, e lunghi articoli al riguardo.
Molti diranno, scrivete belle cose, ma le posizioni concrete su alcuni temi importanti.
Attenzione, abbiamo scritto alcune cose in breve, su vari argomenti, che svilupperemo in altri nostri articoli.
Non trattiamo mai, argomenti importanti, con superficialità, ma volevamo a grandi linee, farvi capire come la pensiamo.
NATO. Ci siamo e ci rimaniamo, ma per noi, dopo la caduta del muro di Berlino, tutti i paesi dell’est, ex Sovietici, e gli altri paesi non membri, avrebbero aderire a una nuova alleanza militare, per permettere la stabilità e la pace a livello mondiale.
Europa. Ci siamo e ci rimaniamo. Chiunque abbia fato almeno un’ora di economia a scuola, sa che da soli, non avremmo le potenzialità, per sopravvivere nel mercato globale. Ovviamente, in Europa dobbiamo far valere i diritti, e difendere tutti i nostri interessi, con forza, e rigore. Poi, solo se nessuno ci ascolta, si può decidere di uscire, in maniera graduale. Ma dobbiamo metterci in testa una cosa, siamo un grande paese, ma non siamo molto affidabili. Chiediamo aiuti, e poi non li spendiamo in attività utili, spesso i soldi finiscono nelle mani sbagliate. L’austerità dei paesi europei, è dovuta alla nostra furbizia. Abbiamo inventiva, sia in cose buone, che in meno buone.
Politica interna. Riforme, quante volte questa parola è abusata dalla vecchia politica. Tutti le propongono, ma nessuno le fa, perché per fare serie riforme, servono specialisti, e forze politiche, che non abbiano il terrore di perdere consensi. Noi, faremo riforme basate sulla logica, e sul buonsenso, nell’interesse di tutta la popolazione, cominciando sempre ad aiutare, i cittadini più in difficoltà. Non faremo politiche assistenzialistiche, per il semplice motivo, che non è quello il modo giusto di risolvere i problemi della gente. Piccole mance, oppure aiuti a chi non ha voglia di darsi da fare, non faranno mai parte della nostra politica. Dobbiamo differenziare, chi non è in grado di lavorare, oppure chi non ha offerte di lavoro, da chi vuole fare il furbo, e da chi non ha voglia di lavorare. Non ci servono, e li preghiamo di tenersi alla larga da noi, gli elettori che si “prostituiscono”, senza offesa per chi fa il mestiere più vecchio del mondo, pur di non faticare, pur di non lavorare, pur di non dare il proprio contributo alla società.
Come si dà lavoro a tutti? Attraverso politiche serie basate sulla crescita economica, con una innovativa finanza, e con attività basate sulla meritocrazia. I progetti, e le idee di tutti, devono essere messi in pratica senza favoritismi, permettendo a chiunque, di poter realizzare le migliori iniziative.
Come si eliminano “i furbetti”? Attraverso leggi severe, giuste, e soprattutto intelligenti, per prevenire, e contrastare ogni genere d’illegalità. Ma anche attraverso una giusta mentalità, ed educazione civica. Se una legge ha diverse interpretazioni, la si cambia, in modo che nessuno, si permetta di approfittarsi, delle sue passate venerabilità.
Immigrati. Ricchezza o criminalità? Entrambe, ma anche in questi casi, si deve differenziare, tra chi ha senso civico, e chi invece non ce l’ha. Eliminando la criminalità, si eviterà che gli “stranieri” compiano reati. L’integrazione, deve essere fatta con intelligenza, e non a fini elettorali.
Russia o Ucraina? Amiamo e rispettiamo entrambe le popolazioni, ed entrambi i paesi, allo stesso modo. Ma c’è un “bullo”, e un bullizzato. Non esistono provocazioni, o circostanze attenuati, per motivare nessun tipo di violenza, contro nessuno. Che lo faccia la Russia, come in questo caso, oppure gli Stati Uniti e la NATO in altri casi. Ma spesso, gli interessi finanziari ed economici, che controllano la vecchia politica, in tutto il mondo, hanno interessi, per fare le peggiori meschinità. Per questo, è nata la nostra organizzazione politica internazionale, e per questo, abbiamo già iniziato a creare una nostra finanza, ed economia, parallela a quelle ingiuste, e spesso crudeli, esistenti finora. Innovativi, e alternativi, in tutto. DirectDemocracyS, però distingue il bene dal male, Putin e i suoi oligarchi in Russia, come tutte le dittature e i partiti unici, andrebbero cambiati con autentica democrazia, e totale libertà. Gli Stati Uniti, e i paesi occidentali, hanno una minima democrazia, e una parziale libertà, che sono sempre meglio, della dittatura e della mancanza totale di libertà.
Crisi energetica. Le fonti rinnovabili (nelle quali anche noi stiamo investendo con progetti innovativi), da sole non garantiscono all’Italia, e al mondo in generale, sufficiente energia. Il nucleare di ultima generazione, è una buona soluzione, se fatto come si deve. Far fare un referendum dopo un disastro nucleare, approfittando dell’ignoranza degli elettori in materia energetica, è stato vile, e ci domandiamo quali interessi si nascondano in certe scelte, della vecchia e attuale politica. Una promessa, che facciamo a tutti i nostri potenziali elettori: non sfrutteremo mai, per i nostri scopi politici, economici, o finanziari, la vostra ignoranza, e incompetenza. E da noi, sarete sempre informati, in modo neutrale, indipendente, completo, libero, onesto, e competente.
La politica estera, economico-finanziaria, e le nostre politiche giovanili, sono state spiegate, in altri nostri articoli dettagliati.
Per adesso, ci limitiamo a fare un “in bocca al lupo“ alla futura, prima donna, *Presidente del Consiglio, non ce la sentiamo di scrivere Presidentessa, sarebbe come scrivere Architetta (secondo noi il rispetto per le donne si manifesta con importanti fatti concreti e non con nomi al femminile), che di questi tempi, in cui le donne continuano a lottare, per battaglie che in occidente avevamo dimenticato, è una piacevole novità. Per i nostalgici di vecchie ideologie fallimentari: non è tornato il Duce, donna Giorgia, è una brava ragazza, intelligente, preparata, onesta, e competente, seppure lontana anni luce da noi, e completamente incompatibile, con nostra politica. Speriamo che faccia un buon lavoro, saremmo stupidi e superficiali, a criticarla, prima di aver visto di che cosa sia capace.
* Venendo all'attualità, ultimamente, si tende a utilizzare nomi femminili professionali, quindi diventano corretti, ma nel maggio 2008, in occasione della sua nomina come prima donna eletta presidente dell'Accademia della Crusca, Nicoletta Maraschio ha pubblicato sulle colonne del "Sole 24 ore" un articolo in cui esprime il suo parere a favore della forma la presidente:
"Essere la presidente è una buona soluzione, favorita da forme analoghe di grande diffusione, anche se non del tutto sovrapponibili, come la preside, la cantante, e per di più in diretta continuità, per quanto mi riguarda, con il titolo la vicepresidente che ho avuto a lungo. La lingua italiana consente, in questo caso, una soluzione semplice e per così dire trasparente e naturale di un problema, quello del riassestamento maschile-femminile nei nomi professionali; bastano infatti l'articolo (maschile o femminile) e l'eventuale accordo (una presidente impegnata / un presidente impegnato) a definire, insieme, il genere e la funzione. Simile il caso dei nomi in -ista (da ciclista a giornalista) non a caso sempre più diffusi perché hanno il vantaggio di fare sistema coi nomi in -ismo e di essere presenti in molte lingue". Piena legittimazione quindi della forma la presidente.
Grazie per la lettura, e condividete.
Distinti saluti.
DirectDemocracyS, la tua politica innovativa, veramente in tutti i sensi!
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