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Sondaggi e nostre valutazioni sulle elezioni politiche del 25 settembre 2022
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Questo articolo, rappresenta la posizione ufficiale di DirectDemocracyS, riguardo alla politica italiana, con alcune considerazioni basate sui fatti, e sui comportamenti, di partiti e movimenti, e dei loro membri. Non vuole essere una critica, e neppure una classifica, ma presentiamo i dati reali, e gli ultimi sondaggi, sui possibili risultati delle elezioni politiche del 25 settembre 2022. Per noi, fanno tutti parte della vecchia politica, e sono tutti incompatibili, con la nostra politica innovativa, con la nostra totale libertà, e con la nostra autentica, e completa democrazia, e vi spiegheremo alcuni motivi per ciascun partito. Loro, hanno solo parziali libertà, e della democrazia, non ne parliamo, ce la “rubano”, imbrogliandoci, da tantissimi anni, e non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Noi, invitiamo tutti voi, ad andare a votare, scegliendo quelli di cui vi fidate di più, e quelli che ritenete, che potranno fare meno danni, per il nostro paese, ma scegliete con attenzione, analizzando bene tutti i vari aspetti. Sappiamo bene che tutti loro, hanno parti negative, ma anche qualche buona idea. Non vogliamo dilungarci troppo, quindi non vi aspettate troppi dettagli, potremmo scrivere, vari, e lunghi articoli, per ciascuna formazione politica, e addirittura per ciascun rappresentante politico.
“Una delle punizioni che ti spettano, per non aver partecipato alla politica, è essere governati da esseri inferiori.” Platone.
Se oltre 2300 anni fa, avessero risposto a Platone: devi però avere, per chi votare, per partecipare alla politica, forse avrebbe aggiunto alla sua celebre frase “deve però esserci, una proposta politica diversificata, credibile e seria, per avere tra chi scegliere”.
Certo i partiti, movimenti, e personaggi politici, numericamente non mancano, e tutti fanno a gara, per avere il consenso, che per loro, è come l’acqua per gli organismi viventi. Per avere voti, farebbero, e prometterebbero di tutto, tanto poi, una volta ottenute le percentuali che gli servono, tutti faranno la stessa cosa, governeranno per loro stessi, o per chi li controlla, e li gestisce. La qualità delle forze politiche, e dei leader, dell’attuale politica, è mediocre, se paragonata alla seppur corrotta, e instabile prima repubblica. Almeno tanti anni fa, solo persone di un certo spessore culturale, facevano politica, peccato solo, che lo spessore morale, etico, e di trasparenza finanziaria, non era all’altezza, del livello d’istruzione dei politici di una volta. Se guardiamo ai programmi, alle promesse elettorali, possiamo dire, che capiamo il motivo per il quale, un elettore su 3, non andrà a votare, e molti, se si presenteranno non voteranno, o faranno annullare, la propria scheda. Molti programmi sono simili, uno copia all’altro, le parti che gli servono, per arrivare al “cuore” dei vari elettori. Molto divertenti, sono invece le polemiche, gli insulti, e l’abitudine di utilizzare ogni spunto, e ogni mezzuccio, per ottenere un paio di voti in più. DirectDemocracyS, non sarà presente al voto, per vari motivi, che analizzeremo insieme, alla fine di questo articolo. Quindi, cominciamo a vedere le varie possibilità che avete, ma prima analizziamo brevemente un sondaggio (l’ultimo permesso dalla legge) di circa 15 giorni prima del voto.
Ma prima una breve premessa.
Le elezioni politiche 2022 del 25 settembre sono ormai alle porte. Guardando alle intenzioni di voto degli italiani, monitorate nel corso delle ultime settimane, abbiamo assistito al predominio di Fratelli d'Italia come prima forza politica, seguita dal Partito democratico, e all'aumento del Movimento 5 Stelle che scavalcando la Lega, è arrivato a occupare il terzo posto. A due settimane dal voto, cosa sarà cambiato?
L'ultimo sondaggio elettorale Ipsos -realizzato prima del consueto silenzio demoscopico previsto per legge nei quindici giorni antecedenti la data delle elezioni, mostra alcuni cambiamenti di rilievo, a testimonianza del fatto che la campagna elettorale è entrata nel vivo e gli elettori stanno iniziando a seguirla con più attenzione rispetto a quanto avevano fatto nel mese di agosto. Le variazioni principali riguardano l'aumento di FdI, del M5S e del Terzo polo (Azione e Italia viva) e la flessione del Pd e della Lega.
Nando Pagnoncelli -Presidente di Ipsos- racconta i risultati dell’ultimo sondaggio elettorale Ipsos pubblicati sul Corriere della Sera in merito alle intenzioni di voto degli italiani, in vista delle elezioni politiche 2022 del 25 settembre.
Ultimo sondaggio elettorale Ipsos, le intenzioni di voto degli italiani.
Il partito guidato da Giorgia Meloni consolida il primato con il 25,1% delle preferenze, facendo registrare una crescita di 1,1% rispetto a fine agosto e di ben 5,1% rispetto a fine giugno. Il Pd con il 20,5% si conferma al secondo posto, perdendo il 2,5% dei consensi. A seguire il M5S che si attesta al 14,5% (+1,1% rispetto a fine agosto) e precede la Lega (12,5%, in calo di 0,9%).
Forza Italia, stabile all'8% e il Terzo polo con il 6,7% (in crescita di 1,7%). Tra le altre forze politiche, a oggi, supererebbero la soglia di sbarramento del 3% solamente l'alleanza Verdi, Sinistra e Reti civiche (3,4%) e Italexit (3%).
Elezioni politiche 2022, l’analisi dei flussi elettorali.
L'analisi dei flussi elettorali mostra che il consenso per FdI proviene in larga misura dalla Lega e da Forza Italia, a cui si aggiunge una quota non trascurabile di elettori che si erano astenuti. Il Pd nelle ultime settimane è apparso in difficoltà, penalizzato dalla crescita del M5S e del Terzo polo e dal rischio di una limitata mobilitazione di una parte del proprio elettorato.
L'aumento del M5S rappresenta una sorpresa, tenuto conto del trend negativo degli ultimi mesi: il posizionamento adottato, la scelta dei temi e il profilo di Conte fanno breccia in una parte dell'elettorato di sinistra e degli astensionisti, soprattutto nelle regioni meridionali e insulari. Il Terzo polo attrae elettori in misura simile dal Pd, dal centrodestra e dall'astensione.
La Lega appare in sofferenza, alle prese con una doppia competizione: da un lato gli avversari del centrosinistra e dall’altro la principale forza alleata che le ha sottratto voti ed esprime posizioni diverse su alcuni temi strategici (contesto internazionale, fisco, scostamento di bilancio).
Nel complesso, quindi, nell'attuale scenario il centrodestra aumenta il proprio vantaggio sul centrosinistra che oggi risulta di quasi 20 punti (46,6% a 27,2%) e anche a livello dei seggi oggi si profila una solida maggioranza assoluta per il centrodestra sia alla Camera sia al Senato.
A due settimane dal voto, appare difficile prefigurare un rovesciamento dei rapporti di forza tra i competitori, tuttavia, non possiamo escludere cambiamenti a livello di singoli partiti, alla luce dell'attitudine di una larga parte dei cittadini a decidere il proprio voto a ridosso delle elezioni.
25 settembre, il profilo degli elettori indecisi e degli astensionisti.
A questo proposito appare interessante quantificare la quota di elettori indecisi e astensionisti e descriverne il profilo socio-demografico.
Attualmente gli indecisi rappresentano il 10,1% dell'intero elettorato e l'indecisione è più presente tra le donne (11,2%), tra i più giovani (13,6%), tra i laureati (12,7%) e i diplomati (11,6%), tra gli studenti (22,7%) e tra le persone di condizioni economiche medio alte (12,1%).
L'astensione è oggi stimata al 33,4%: se venisse confermata, si tratterebbe del valore più elevato nell'Italia repubblicana in una consultazione legislativa, in aumento di oltre 6% rispetto al dato delle elezioni del 2018, quando l'affluenza fu pari al 72,9%.
L'astensionismo risulta più diffuso tra le persone meno giovani (40,3%), nelle regioni del centro sud (36%) e in quelle del sud e isole (39,2%), tra i cittadini con licenza elementare o media (42,1%), tra coloro che vivono in condizioni economiche basse (47,3%) o medio basse (40,8%), tra i disoccupati (48,5), le casalinghe (38,4%) e i pensionati (39,6%) e, considerando le persone che hanno un’occupazione, tra gli artigiani e i commercianti (33,6%).
Ma il picco più elevato (70%) si registra tra i cittadini che non si riconoscono nell'asse destra-sinistra e rivendicano una distanza dalla politica, da cui non si sentono rappresentati.
L'area grigia dell'astensione e dell’indecisione rappresenta quindi un bacino di elettorato potenziale molto ampio e contendibile, ma i partiti devono fare i conti con lo scetticismo, la disillusione e il senso di esclusione e di marginalità sociale che alberga nei segmenti sociali sopra descritti.
Parliamo dei partiti politici. Calcoliamo insieme, oltre alle percentuali previste sul totale dei votanti, anche le percentuali, sul numero totale degli aventi diritto di voto, in base a un semplice calcolo sulle proporzioni. Per ogni partito, o movimento, in breve, scriviamo le caratteristiche, qualche idea dei programmi elettorali, qualche parola sui leaders, se possono essere compatibili con noi, le nostre critiche, e infine il numero di votanti, che stando ai sondaggi prenderà, sul totale degli elettori, e non solo quelli che effettivamente voteranno.
Fratelli d’Italia, con il 25,1%, è una forza politica in crescita, che da anni si mantiene, più o meno, sulle stesse posizioni, con gli stessi programmi. Un partito di destra, nazionalista, contro ogni forma di rispetto dell’amore che non sia tradizionale, per loro esiste, e va aiutata, solo l’unione uomo e donna, inoltre sono anche contro ogni persona che non sia legalmente in Italia, e FdI si dichiara, per un Europa diversa, in cui contino anche altri paesi, oltre a Germania, e Francia. Ha un partito, che si dichiara per la legalità, ma ha moltissimi membri, che sono indagati, anche per reati gravissimi. Ha anche alleati esteri, non molto democratici, e che non sono a favore della libertà, nei rispettivi paesi. Ma non ci sentiamo di criticarli ,in modo preventivo, e soprattutto, non vogliamo utilizzare mezzucci vili, per contestare le loro amicizie.
Giorgia Meloni, è l’unica donna, leader di un partito politico italiano, e proviene dal Popolo delle Libertà, quando lei, e alcuni importanti membri, Crosetto, La Russa, e altri, hanno abbandonato Silvio Berlusconi, per fondare un partito più a destra, più nazionalista, e più critico con l’Europa. Non spetta a noi, ma agli elettori, capire che il fatto di mollare una forza politica, per farne una a “propria immagine e somiglianza”, può essere considerato un tradimento, una mancanza di affidabilità, e un interesse di occupare spazi politici, in cui far confluire, e ottenere voti, e sostegno. Potrebbe vincere le elezioni, ma deve stare attenta, ha alcuni alleati inaffidabili, che potrebbero far saltare tutto, per fare di nuovo il “Governo dei migliori”, la nuova moda, non solo in Italia. Le basterà fare una critica più dura all’Europa, e Forza Italia “toglierà la spina”, al Governo, della prima Presidente del Consiglio donna, della storia italiana.
DirectDemocracyS, non è compatibile con Fratelli d’Italia, perché loro non rispettano i diritti, e libertà di tutte le persone, quindi anche delle minoranze sessuali. Essere nazionalisti, significa amare il proprio popolo, ma tutto il popolo, senza favoritismi, e non solo gli eterosessuali, e i bianchi.
Percentuale reale sugli elettori totali 16,73%.
Partito Democratico, con il 20,5%, è in netto calo, con un elettorato ideologizzato, che in buona parte spera ancora di vedere il “sol dell’avvenir”. Un programma politico, che contiene di tutto (ma senza spiegare come si fa), che spera di “raccattare” voti, tra gli indecisi, puntando sull’invidia, e l’odio sociale, ma anche che spera, che il centro destra non trovi un accordo, per tornare a governare senza vincere le elezioni. Fare politiche per i deboli, i lavoratori, è lodevole, ma poi difendere le banche, e i potenti, non è un segno di coerenza. Passare gran parte della campagna elettorale, dicendo che si deve votare per loro, per non far vincere il centro destra, ci sembra inopportuno, sbagliato, e controproducente. La politica, quella vera e credibile, si fa presentando solo le proprie idee, senza spaventare gli elettori, con frasi del tipo: se vincono gli altri è la fine del mondo.
Enrico Letta, è un professore, che insegna, però secondo noi, dovrebbe imparare l’umiltà, e grazie alla sua incapacità, e alla mancanza d'idee per il bene di tutti, dovrà imparare a perdere. Fascismo, e comunismo, per fortuna di tutti noi, sono morti e sepolti, da decenni, e i pochi nostalgici, incapaci di distinguere il bene dal male, la democrazia (anche parziale e imperfetta) dalla dittatura, la libertà dall’imposizione (pensiero unico e partito unico), stanno finendo. La gente è intelligente, non si fa più fregare da belle parole, senza fatti concreti.
Il PD, non è compatibile con noi, perché non ha le persone adatte, e le idee giuste, per fare il bene di tutti. Ha troppi conflitti tra le correnti, troppe lotte interne, di gente che fa politica, per le poltrone, e per sé stessi e amici. Non puoi perdere le elezioni, e governare quasi sempre, quando si perde, si deve fare, con umiltà, una seria, e costruttiva opposizione.
Percentuale reale sugli elettori totali 13,66%.
Movimento 5 Stelle, con il 14,5%, è praticamente il partito tradizionale 5 Stelle, il vecchio MoVimento, con tutto il suo progetto, con qualche idea buona, ma nessuna persona, capace di portarle avanti con coraggio, attenzione, capacità, e competenza, praticamente non esiste più. Si basa solo sull’onestà, senza competenza, e senza nessuna meritocrazia, sfornando leader, con tanti like, che il loro stesso “Elevato”, considera incapaci, e senza nessuna visione. Il programma politico, come sempre, promette tanto aiuto ai bisognosi, ma non sarà un bene se sarà fatto, come negli ultimi anni, in cui i nostri soliti “furbetti”, si sono approfittati, della loro totale incompetenza, nello scrivere una legge, che aiuti i bisognosi realmente, e non solo sulla carta. Riescono a essere al governo, e all’opposizione, nello stesso momento. Perché tenere “i piedi in 2 paia di scarpe” fa bene, in termini di consensi, ma alle persone intelligenti, li rende ridicoli. Non ci si può lamentare, del lavoro del proprio governo, e poi farne parte, è da persone poco serie, e non si sono mai dimostrati buoni alleati, con nessuno. Ci sono modi più seri, e utili, per aiutare chi è in difficoltà. Durante l’ultima legislatura, hanno perso quasi il 20%, dei quasi 34%, che con molta speranza, si erano fidati di loro, in precedenza. Hanno alcuni rappresentanti, che disinformano, dicendo, ad esempio, che gli stipendi medi italiani, sono i più bassi d’Europa. In realtà siamo circa a metà in classifica, con tanti paesi, i cui cittadini, guadagnano mediamente, molto di meno di noi. Ma in fondo, chi ha interesse di dire che tutto va male, troverà sempre qualcuno, a cui piace sentire anche le bugie, purché dicano ciò che gli piace. Se tutto va male, ma dalle ultime elezioni, i 5 Stelle sono sempre stati al Governo, significa che gran parte della colpa, è chiaramente la loro. Se fossero bravi, e competenti, e non solo onesti, magari, le cose andrebbero meglio, per tutti. Ma non si può avere tutto dalla vita. O forse sì? Magari candidando persone, con una buona istruzione, sarebbe un buon punto di partenza.
Giuseppe Conte, è un bel uomo, e sembra onesto. Però basta dare un’occhiata ai 2 Governi in cui era Presidente del Consiglio, per farsi un’idea, del fatto che ha portato all’Italia, 200 miliardi di PNRR, creando debito estero, per circa la metà della somma. Infatti, guardando i dati, solo Italia e Romania, hanno preso soldi in prestito. I paesi furbi, o semplicemente normali, prendevano solo la parte di denaro che l’Europa ha concesso a fondo perduto. Abbiamo già un debito pubblico importante, grazie a lui è aumentato. La parte bella, è che tutti coloro che non studiano, lodano i 200 miliardi portati da Conte, che poi erano soldi, che ci spettavano, dati a tutti i paesi, senza calcolare le conseguenze. Per non parlare della gestione della pandemia, e del rinnegare molti valori, e promesse che avevano fatto.
Il Movimento 5 Stelle, non ha nulla in comune con noi, ed è incompatibile, con noi, perché noi, non abbiamo un paio di leader, che decidono tutto, ma in DirectDemocracyS, tutti contano, in base ai propri meriti, e siamo a giuda collettiva.
Percentuale reale sugli elettori totali 9,66%.
Lega, con il 12,5% di voti, è in picchiata nei sondaggi, perché da un po’ di tempo, cerca sempre d'inseguire consensi, da tutte le parti, anche da chi, per una volta si fida, poi ti conosce meglio, e non ti vota più. Non puoi avere un programma, in cui il tuo argomento sull’economia, è la tassa unica, uguale per tutti, cosa non realizzabile in questo momento, perché i furbetti, non ci sono solo tra i poveri, ma anche tra i ricchi. Prima, rendi l’evasione reato penale, con confisca di tutti i beni, e delle società commerciali coinvolte, da parte dello Stato, che dopo un breve periodo, in cui le rimette in piedi, le mette all’asta. Poi, dopo aver eliminato tutta l’evasione fiscale, si parla di riduzione delle tasse. Una tassa unica, che però deve essere leggermente progressiva, in base al reddito. Poi, sul piano della sicurezza, non si può avere un metodo, peggiore, perché ottiene consensi, approfittandosi delle paure delle persone, spesso giustificate. Pur essendo stati al governo, non hanno fatto grossi cambiamenti, nelle forze dell’ordine, praticamente solo slogan, belle foto e bei video. Tanto fumo, e poco arrosto.
Matteo Salvini, è un leader, che dopo le elezioni, dovrà scontarsi, con tanti colleghi, e “amici” della Lega, che gli chiederanno, di farsi da parte. Ha perso quasi 1 elettore su 2, rispetto alle scorse politiche, 2 elettori su 3, rispetto alle ultime elezioni, in cui la Lega era salita in modo incredibile. Quindi, qualche motivo per farlo dimettere c’è. Le lotte interne, da noi, in DirectDemocracyS, non esistono, perché abbiamo regole, e metodologie di gestione, della nostra organizzazione politica, che non consentono nessun tipo di lotta interna per il potere, che è diviso in base ai meriti, con una guida collettiva, in cui tutti i nostri membri, sono proprietari, e protagonisti.
La Lega, è completamente incompatibile, con ogni nostra regola, ideale e valore. DirectDemocracyS, è a favore delle giuste autonomie locali, ma senza pericolose secessioni, oppure referendum se restare in Italia, in Europa, oppure separarsi. Le nostre motivazioni, molto complesse, e dettagliate, saranno pubblicate in un prossimo articolo.
Percentuale reale sugli elettori totali 8,33%.
Forza Italia, con l’8% dei voti, è un partito politico, nato sulle macerie della prima repubblica, con all’interno persone di tutti i tipi, anche rappresentanti che non erano stati “falciati” dalla Magistratura, e un leader che ha ottenuto grandi successi imprenditoriali. Ha governato varie volte, spesso per lunghi periodi, promettendo molto, e realizzando poco. Ma a quei tempi, come allora, bastavano tante belle parole, e favolette, per avere consensi, e quindi potere.
Silvio Berlusconi, è una persona intelligente, furba, abile a manipolare le masse, con l’aiuto del suo impero multimediale. Ma ha anche qualche difetto, non sa scegliersi i “compagni di viaggio” politico. Ci riferiamo nella prima fase, degli alleati della Lega Nord e di Umberto Bossi, ma anche dei propri membri di partito, i “traditori” e spariti nel nulla, Fini e Alfano, e tanti altri piccoli traditori, che appena non avevano i privilegi, di cui certamente godevano, se ne andavano, dimostrando di poter “sputare” nel piatto in cui per lungo tempo, hanno mangiato in abbondanza. Il “buon” Silvio, ci permetterà di chiamarlo amichevolmente così, ci dà 2 spunti fondamentali di discussione, l’interferenza, e la lotta tra poteri dello Stato (in questo caso politico e giudiziario), e le persone che cambiano parere, andandosene, tradendo, e fondando altri partiti. Ne parleremo in maniera dettagliata in altri articoli, ma vi anticipiamo, che abbiamo opinioni basate sul buonsenso e la logica, ma anche sulle esperienze del passato, e recente periodo politico.
Forza Italia, ovviamente, come tutti gli altri, non è compatibile con DirectDemocracyS, perché noi, non facciamo leggi, per proteggerci dall’assalto delle “toghe cattive”, non diciamo “balle colossali”, non promettiamo, se non possiamo mantenere, e soprattutto, non siamo europeisti a fasi alterne.
Percentuale reale sugli elettori totali 5,33%.
Terzo Polo, con il 6,7% dei voti previsti, rappresenta l’esatto esempio, di opportunismo politico. Il titolo, in questo caso (e non l’originale), di un pessimo film potrebbe essere: una poltrona per due, in questo caso per 3, 4, 5, 6, 7, e tanti altri. La base di tutto il mondo del terzo polo, è l’agenda Draghi, da portare avanti, anche senza Mario Draghi, che giustamente, non ne vuole sapere di far politica, con questi fenomeni da baraccone, delle idee vincenti, del migliore, tra tutti i migliori. Certamente Draghi, è una persona intelligente, brillante, colta, non si arriva, a certi livelli di fama e potere, senza meriti, per quello sa bene che da futuro Presidente della Repubblica (se non ci sarà una riforma presidenzialista), si potrà godere la pensione, in tranquillità.
Chi è il leader, di questa alleanza di piccoli partitini, che senza unirsi sarebbero destinati, in modo evidente “all’evaporazione politica”? Potrebbero essere 2, Giuda Iscariota (e capirete il perché), e una poltrona (in questo caso il motivo è chiaro). Ma i leaders, sono in teoria 3 o 4, insieme a decine di “scappati” da altri partiti. Parliamone un po’.
Matteo Renzi, Italia Viva, ma poi mica tanto viva, potremmo definirlo furbo e un po’ arrogante, ha tradito e abbandonato il PD, fondando un partito “separatista” con la stessa “inconsistenza politica” del partito d’origine. Ma anche un po’ vanitoso, e sicuro di sé talmente tanto, da promettere di lasciare la politica, se un referendum con all’interno anche alcune idee giuste, non sarebbe stato approvato da popolo. Il popolo non vedeva l’ora, di vederlo andare a casa, e lo ha dimostrato. Certamente, senza politica, da ex Presidente del Consiglio, che ha tolto dignità a molti lavoratori, con l’intento a suo dire, di far aumentare gli occupati, troverà “rinascimentali” politici, di Stati stranieri con molti “scheletri negli armadi”, a cui dire le poesie, che gli stessi, vogliono ascoltare. Lo vedremo bene in spot pubblicitari, oppure nella vendita porta a porta, oppure in un call center, ma anche, a distribuire volantini.
Carlo Calenda, simpatico, sognatore, ha tradito Matteo Renzi, fondando ciack, Azione, si gira, il partito delle agende, ha un rispetto enorme, per il “genio”, per il migliore tra i migliori, Draghi, che però non ricambia l’amore, forse troppo “appiccicoso”, del buon “Carletto”, ci permetterà di chiamarlo così, in modo amichevole. Ha pochissime idee, tutte contenute nella famigerata “agenda Draghi”, che per lui è la soluzione a tutti i mali. Calenda, è ottimo anche lui, per fare spot pubblicitari, ha iniziato a recitare giovanissimo, e non ha mai smesso.
Luigi Di Maio, l’ex leader del Movimento 5 Stelle, il più grande “condottiero” e “cacciatore di like”, quello scelto da Beppe Grillo, perché giovane, carino, poco istruito, e facilmente manipolabile (a Grillo piacciono cosi). I “sudditi” del ex MoVimento, lo hanno incoronato, come sempre scegliendo online, tra lui e lui stesso (come avrebbero fatto successivamente con Giuseppe Conte), per guidarli la loro famosa “apertura della scatoletta di tonno”, delle istituzioni. Il lavoro di chiunque, è dignitoso, quindi lo è anche vendere panini e bibite, nei pressi di uno stadio di calcio. Ma da vice Premier, e Ministro, nel Governo con la Lega, ha fatto approvare una legge (necessaria e giusta) per eliminare la povertà, “scritta con i piedi”, ha promesso a tanti lavoratori speranzosi, di risolvere i loro problemi con il posto di lavoro, illudendoli, e poi lasciando ad altri, il gravoso compito. Da Ministro degli Esteri, potremmo parlare per ore, di quali e quante, “belle figure” ci ha fatto fare in giro per il mondo, ma meglio tacere, per rispetto delle tantissime persone, che studiano per tantissimi anni, con fatica, e sacrifici, per ottenere il grado d’istruzione adatto, per svolgere un ruolo così importante, poi ricoperto da chi non ho le competenze necessarie. Ha poi tradito, i voti dei propri elettori, fondando un suo partito, in cui portare la sua “esperienza politica”, non potendo stare insieme a Conte, nel M5S, che stava diventando, un partito tradizionale. È talmente intelligente, che per scappare da un partito tradizionale, ne fonda uno tutto suo. Non per essere cattivi, ma la politica è una cosa seria, si fa con il lavoro, e lo studio per prima cosa. Non si impara lavorando, se prima non si è studiato, con buoni risultati.
Un’alleanza con Leader cosi, è completamente diversa, e quindi incompatibile, con la nostra organizzazione politica. DirectDemocracyS, si basa sulla meritocrazia, e da noi, non trovano posto simili personaggi, che tradiscono, che non rispettano le promesse, che fondano, e disgregano, per “la poltrona”, o per non sparire del tutto. Vedendo i precedenti, di altri “traditori”, che facendo propri partiti sono spariti dalla scena politica, hanno preferito unirsi, per “restare in qualche modo a galla”, sperando di essere di nuovo decisivi, in governi, anche di unità nazionale, da far cadere, al momento per loro opportuno. Per noi, sono inaffidabili, loro, e i loro membri.
Percentuale reale sugli elettori totali 4,46%.
Verdi Sinistra Reti Civiche, con un risicato 3,3% dei voti, rappresentano una parte della rabbia sociale, quello che resta dell’odio di classe, nostalgici comunisti, ed ecologisti, che sperano di ottenere voti, da chi ama il nostro pianeta. Peccato però che il comunismo, se lo si guarda con occhi critici, è dittatura, partito unico, pensiero unico, statalismo estremo e non meritocratico, recessione economica e finanziaria, mancanza totale di libertà, fame, e povertà, per le proprie popolazioni. La rabbia sociale, senza un metodo e regole serie, non serve a niente. E il loro ecologismo, è basto su slogan, sul dire no a molte cose utili, cercando di mantenere posizioni, spesso indifendibili.
I loro leaders, sono tanti anche loro, e provenienti da varie forze politiche, che cercano d’incantare, i pochi nostalgici, e molti che di ecologia non capiscono niente, ma che si accontentano di slogan, e nessuna azione concreta, o realmente percorribile, per difendere il nostro pianeta e la nostra salute.
DirectDemocracyS, non è compatibile, con chi ha tradito il proprio partito, e con chi scrive slogan, per sfruttare l’ignoranza, di molti elettori. Noi, gli elettori li informiamo, perché scelgano conoscendo tutte le informazioni, e le conseguenze previste, dalle loro varie opportunità di scelta.
Percentuale reale sugli elettori totali 2,26%
ItalExit, con il 3% dei voti, potrebbe entrare o non entrare in Parlamento, una forza politica, che dà la parola, e persone frustrate, che invidiano i ricchi, i potenti, i famosi, che vomitano odio, contro chiunque. Anche le persone che credono alle favole, o che non distinguono il bene dal male, meritano di essere rappresentate, ma non da chi dice che l’uscita dall’Europa, e dall’euro rappresenta, la cura ai mali dell’Italia. Se una persona ha fatto almeno un anno di economia, alle scuole superiori, sa benissimo, che l’uscita dall’euro, sarebbe un “suicidio finanziario”. Mentre l’uscita dall’Unione Europea, dell’Italia e successivamente di altri paesi (ad esempio Ungheria e altri) sarebbe pericolosa, per la stabilità, e per la pace, nel nostro continente. Dalla nascita della Comunità Europea, non ci sono più state guerre tra i paesi che ne fanno parte. Se uscissero vari paesi, per un qualsiasi motivo, anche insignificante, potremmo ricadere nel vizio, di distruggere mezzo mondo.
Gianluigi Paragone, è una persona che ha in comune con noi, la critica del lavoro di altre forze politiche, ma a differenza nostra, che diamo soluzioni realiste, e che risolvano realmente i problemi, lui indica soluzioni populiste, e senza nessuna logica, basate sulla rabbia della gente. Il suo comportamento, è pericoloso per sé, e per chi gli va dietro.
ItalExit, lo dice il nome, vuole portarci fuori dall’Europa, per portarci dove? In Africa? In Asia? Non è compatibile con DirectDemocracyS, che invece ritiene, che debbano essere ridiscussi, i ruoli, e i poteri delle istituzioni europee, a cominciare dal Consiglio d’Europa. Cambiare, e migliorare il nostro continente, rendendolo più giusto, e rispettoso di tutti i paesi, e di tutti gli interessi, dei vari Stati. Ma anche su questo ,faremo un articolo, in futuro.
Percentuale reale sugli elettori totali 1%
Ecco amici, adesso potete arrabbiarvi con noi, perché forse, vi abbiamo confuso le idee, peggio di prima di leggere il nostro lungo, ma non dettagliato articolo. Ce ne sarebbero di cose da dire, sia nel bene, poche, che nel male, tantissime. Non spetta a noi dirvi, chi è il migliore in questo momento, scegliete con assoluta libertà. Se non vi fidate di nessuno, state a casa, nessuno vi può obbligare ad andare alle urne, oppure scrivete sulla scheda NON MI SENTO RAPPRESENTATO DA NESSUN PARTITO O POLITICO. In maiuscolo, per urlare alla nostra vecchia politica, la vostra rabbia, e la vostra delusione, per i loro comportamenti.
DirectDemocracyS, potrebbe rappresentare, una forza politica, in cui il 33% degli italiani, che non andranno a votare, perché non si riconoscono nella politica attuale, potrebbero però riconoscersi, nella nostra immensa innovazione. Siamo certi che potremmo anche “rubare” moltissimi voti, a tutte le forze politiche, che ci temono come i “vampiri temolo l’aglio”. Se calcoliamo che il 70% degli elettori, non si riconoscono in destra o sinistra, ma che non votano i finti, e falsi, partiti del centro attuale, potremmo veramente ottenere un successo immenso. Ma la cosa che deve essere chiara per tutti, è che non sarebbe solo il nostro successo, ma di tutte le persone perbene, che sono il 99% dei nostri concittadini. Sarebbe il successo di tutti, perché da noi, non ci sono leadership, ma i nostri membri, sono tutti i nostri proprietari, e siamo tutti persone, che valgono tutte allo stesso modo, ma svolgono ruoli, in base ai propri meriti, alle competenze, e all’onestà. Ma non parliamo di come saranno, nel prossimo futuro, le elezioni con noi, ma analizziamo attentamente, i motivi per i quali, noi non saremo presenti alle prossime elezioni.
Siamo troppo giovani, non siamo ben radicati sul territorio, e non ci piace presentarci, senza avere tutto pronto, e perfettamente funzionante.
Per capire DirectDemocracyS, facciamo l’esempio di una giovane coppia di fidanzati, che si conoscono da bambini, e per 8 anni programmano una vita insieme. Si sposano, e concepiscono un bambino. DirectDemocracyS, praticamente, è un figlio, appena concepito, che non è concretamente nato, ma si sta sviluppando, per nascere sano e forte. Spieghiamo meglio alcuni concetti di base, noi esistiamo, abbiamo già moltissimi utenti registrati verificati, e migliaia di membri, che hanno proposto, deciso, discusso, e votato, uno Statuto, e hanno fondato i gruppi di lavoro, per creare DirectDemocracyS Italia. Purtroppo, e lo avevamo previsto, non tutti sono disposti a impegnarsi, per troppo tempo, per raccogliere firme, soprattutto nel mese di agosto, in cui quasi tutti sono in ferire, con le proprie famiglie. Inoltre, DirectDemocracyS, ha iniziato solo il lavoro a livello internazionale, che poi sarà il modello e il metodo, di ogni nostra organizzazione continentale, nazionale, statale, regionale, provinciale, distrettuale, e locale. Solo con tutte le suddivisioni geografiche attive, e con una forte presenza in ogni territorio, potremo partecipare nel migliore dei modi, e senza troppe difficoltà (tutte superabili), alle elezioni reali. Siamo certi che alcuni resteranno delusi, ma ci piace fare le cose perbene, non ci piace improvvisare, e fare le cose in fretta, rischiava di farci commettere qualche piccolo errore. Meglio evitare, e fare le cose nel tempo necessario, e con una cura minuziosa, per ogni piccolo dettaglio.
Con la speranza di avervi fatto capire, le enormi differenze, tra noi, e loro, e di essere presto presenti come alternativa, a tutta la vecchia politica, vi invitiamo a unirvi a noi, per lavorare concretamente, tutti insieme, per cambiare e migliorare il mondo, cominciando dalla politica, per poi passare alla finanza e all’economia. Con altri progetti, tutti innovativi, vincenti, giusti, meritocratici, che rappresentano altri modi, per migliorare le vite di tutti.
In bocca al lupo, per tutte le forze politiche della vecchia politica, e soprattutto un abbraccio forte, e i migliori auguri, a tutta la popolazione italiana, o che vive e lavora, oppure visita l’Italia.
Con infinita stima, e rispetto, distinti saluti.
DirectDemocracyS, la tua politica innovativa, veramente in tutti i sensi!
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