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Commento sul programma del Governo Meloni
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Questo è un documento ufficiale di DirectDemocracyS Italia, come posizione ufficiale, e commento del programma di Governo, letto dalla Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, alla Camera dei Deputati, e consegnato anche al Senato, il 25 ottobre 2022.
Dobbiamo specificare che siamo DirectDemocracyS Italia, che è parte integrante di DirectDemocracyS, perché siamo stati criticati, per il fatto che non siamo “abbastanza nazionalisti”, e ci permettiamo di far dare anche “agli stranieri” giudizi, e far fare commenti, sulla politica interna italiana. Il “noi”, che usiamo spesso, non è certo perché ci crediamo superiori, ma perché all’interno del nostro immenso universo di progetti, si lavora tutti insieme, senza distinzione, e senza differenze. Si lavora, uniti, nelle diversità. Un progetto politico come il nostro, sta in piedi solo in questo modo, se si “spinge la carretta tutti nello stesso verso di marcia”. Al lavoro sui 2 documenti precedenti, hanno collaborato circa al 90% persone italiane, di vari gruppi, e solo un 10% esperti stranieri, esperti di strategia politica, che senza pregiudizio, hanno espresso un parere, che è stato accolto, con favore dai nostri concittadini, e poi reso pubblico. Spesso, alcuni stranieri, se colti e preparati, possono dare giudizi imparziali e disinteressati. Essendo il nostro progetto, il primo internazionale, con questo metodo di lavoro, continueremo a lavorare tutti insieme, in totale libertà e indipendenza, senza nessun bisogno di ricevere, da chi non è insieme a noi, consigli, o critiche superficiali e pretestuose.
Ci hanno anche detto che non siamo molto originali, e per niente diversi dalla vecchia politica, se in modo pubblico, dichiariamo di aver copiato, la nostra ideologia, dalla vecchia politica. E che è facile, e normale, essere perfetti, se si prendono tutte le parti positive, e non si prendono anche quelle negative. Rispondiamo con una domanda: se è così facile, e normale, come mai nessuno prima di noi lo aveva mai fatto? Per quanto riguarda il fatto, di prendere solo le parti positive, e non quelle negative, “prendendoci anche le memorie storiche”, come scritto dal nostro amico Carlo, rispondiamo sempre con una domanda: la logica e il buonsenso, su cui si basa ogni nostra attività, ci permetterebbero di prendere le parti negative? Inoltre, crediamo di essere liberi di scegliere, come comportarci, e cosa inserire, o non inserire, nella nostra ideologia, che è assolutamente innovativa, sia nelle proposte, che nel metodo, e soprattutto nelle regole.
Dopo queste risposte, dovute, non certo per polemizzare, ma per mettere subito in chiaro le cose, passiamo alle cose concrete.
Premessa.
Quasi tutti i programmi, dei Governi in attesa di fiducia, letti in Parlamento, sono un riassunto, di quella che sarà la linea guida del nostro paese, per il periodo in cui governeranno.
Ci piacerebbe, e se avremo tempo lo faremo, pubblicare tutte le dichiarazioni dei futuri o mancati, Presidenti del Consiglio, e per quelli che hanno Governato, confrontare ciò che è stato detto, da ciò che è stato fatto, e vedere esattamente tutti parametri, non solo economici, del prima, e del dopo. Siamo sicuri, che per chiunque abbia la pazienza di analizzare i vari dati, ci sarebbero varie sorprese, e milioni di temi di dibattito.
Commento generale.
Ne approfittiamo, per chiarire le nostre posizioni, e per cercare di trovare soluzioni, ad alcune tematiche, per noi fondamentali.
Sono le posizioni di DirectDemocracyS, di chiunque si sia unito, oppure si unirà a noi, e non accusateci di essere impositivi, del pensiero unico, perché “sbagliate bersaglio”. Logica, buonsenso, e rispetto della libertà, e democrazia, significa accettare come proprie posizioni, ciò che propongono, decidono, discutono, e infine votano, i nostri specialisti, e i nostri membri, liberi e indipendenti. Ma per capire, dovreste vedere come lavoriamo, e come decidiamo tutto insieme, spiegarlo richiederebbe moltissimo, troppo tempo, e non ci piace perdere tempo, e neppure farne perdere ad altri.
Diciamo subito, che non entriamo nei dettagli, e quando diciamo che abbiamo le nostre soluzioni, e poi non le diamo, non è certo per fare un torto alla Signora Onorevole Presidente del Consiglio. Siamo talmente presuntuosi, da pretendere di essere contattati, per dare maggiori dettagli, e siamo certi, che in caso di necessità, oppure per semplice curiosità, la Presidente Giorgia Meloni, non esiterà a inviarci una e-mail. Chiunque sia al Governo, di qualsiasi paese, che ci richieda una consulenza, un aiuto, una collaborazione, per il bene della popolazione, la riceverà. Ovviamente non sarà gratuita, perché il nostro progetto, non ha nell’immediato problemi finanziari, ed ha assicurati fondi per parecchi anni, ma ci sono costi, e prezzi che aumentano, e soprattutto vorremmo poter premiare, tutte le menti brillanti, e sono tante, che lavorano con noi. A chi ci accuserà che facciamo politica per soldi, e non per la gente, e che siamo uguali agli altri, consigliamo di leggere attentamente i nostri progetti, e tutti i nostri articoli, e poi di “sparare” sentenze informate, e non superficiali.
La Presidente Meloni, noi, se non le dispiace lo scriveremo così, non certo per scortesia, o per mancanza di rispetto, ci mancherebbe, ma per correttezza ortografica, e per logica, ha fatto, come tutti i suoi predecessori, un discorso molto lungo, articolato su questioni importanti, facendo capire in modo chiaro come la pensa. Certe volte, avevamo l’impressione di vedere un Governo di sinistra, per come si affrontavano certe tematiche, care, ma ormai superate dalla ex sinistra, che preferisce le banche, e i banchieri, agli operai. Con tutta la disoccupazione che sono stati capaci di creare, li capiamo, anche se per noi, far fare le cose “di sinistra”, alla destra, non ci sembra un’idea geniale.
Ma passiamo a criticare la Presidente Meloni. Tecnicamente, non è molto furbo, poco prima di una fiducia, stravolgere, in moti punti, il programma di coalizione, e far venire qualche classico “mal di pancia” ai propri alleati, su questioni come “tassa piatta”, e infrastrutture, ma anche su molti temi importanti. La saggezza popolare dice: “Dagli amici mi guardi Dio, che dai nemici mi guardo io”, e rispondiamo anche a chi ci dice, che noi non citiamo spesso filosofi, politici, e pensatori, quindi siamo incompetenti e senza cultura. Secondo noi, la competenza, non si dimostra cercando in continuazione, frasi scritte da altri, per dimostrarci intelligenti. Non sempre, certe frasi “colte”, rafforzano i concetti, spesso sono solo ripetitive, allungando i nostri già lunghi articoli. A noi piace esprimere, le nostre idee, in modo da risultare semplici, e immediati, ma è una questione di stile, tra l’essere e l’apparire, preferiamo lasciare l’apparire alla vecchia politica. Tra il dare una parvenza di cultura, e l’essere acculturati, c’è una bella differenza. Ogni tanto ci scappa anche una parolaccia, e alcuni rimangono scoccati. Solitamente, quelli che si lamentano che diciamo “pane al pane e vino al vino”, e che ogni tanto ci “incazziamo, non hanno mai un contatto diretto con, la popolazione, che si sente sempre più spesso presa in giro.
L’Onorevole Giorgia Meloni, ha parlato in modo diretto come piace a noi, ma non ha detto, com’è ovvio, tutto quello che ci piace sentire. Sinceramente, e in modo come sempre presuntuoso, siamo convinti che abbia letto, oppure le sia stato comunicato il nostro messaggio, perché ha sottolineato alcune cose per noi fondamentali. La meritocrazia, che tanta paura fa a quasi tutta l’opposizione (perché se implementata quasi tutti loro sarebbero a casa), per noi è fondamentale, per una società giusta. Il fatto che abbia specificato, nella risposta ai vari interventi dei deputati, che l’uguaglianza, deve essere presente citiamo: “ai nastri di partenza”, invece non ci convince. Secondo noi, l’uguaglianza, e quindi le stesse possibilità, per tutti, e in tutti i campi, deve essere sempre presente. Tutti avranno capito i motivi, ma vogliamo specificarli, perché vogliamo essere chiari. Facciamo un esempio: una gara in canoa. Il ricco, si compra una canoa moderna, leggera, sicura, e solida, e il povero, si compra una vecchia canoa, usata, con qualche buco, ma è un ottimo sportivo, con molto potenziale. Ecco, alla fine arriverà prima il più ricco, e il più povero, seppur valoroso, e meritevole, arriverà secondo. Lo Stato, ma anche i privati, devono in ogni campo, implementare, in modo continuo, la meritocrazia, l’uguaglianza, e la parità. E dobbiamo tutti impegnarci, per “togliere l’acqua” alla canoa del povero, per far emergere, e vincere, sempre quelli meritevoli. La mentalità vincente, in questo caso, ci obbliga a far gareggiare tutti, o con una buona canoa (se ci sono i fondi), o almeno con una canoa uguale possibilmente buona (trovando i fondi), per premiare veramente, e far vincere il migliore.
Attenzione, il fatto che ci sia una classifica, non significa che chi è meno dotato, non debba essere aiutato, a crearsi una vita più che decente.
Non si è parlato, secondo noi in maniera chiara, e dettagliata, di energia, e aumento dei prezzi. Le soluzioni, sono difficili da trovare, noi abbiamo alcune idee, che costano poco, sarebbero immediate, e soprattutto utili, per superare il difficile momento. Non ha parlato neanche, nei modi giusti, della necessità di fermare l’invasione della Russia, facendo una tregua, e mettendosi a un tavolo, per discutere, senza pregiudizi, e trovare le migliori soluzioni per tutti. La parola pace, dignitosa, creata, e implementata grazie a confronti basati sul rispetto reciproco, e diplomazia, per il bene di tutti, la vorremmo sentire pronunciare spesso, con conseguenti misure concrete. Far ragionare occidente, e Russia, non sarà semplice, anche in questo caso abbiamo idee, che potrebbero essere accettate de tutti, ma ci vuole una disponibilità, che a parole hanno tutti, ma nei fatti, ci sono ancora molte vecchie armi da “sprecare”, e di nuove da produrre. Questo senza tener conto, della morte, e del dolore che causano, per far arricchire “persone” che non meritano di essere chiamati esseri umani, e neppure esseri. In questo caso, la nostra posizione è chiara: siamo contro ogni genere di violenza, e staremo sempre dalla parte del più debole. Staremo sempre dalla parte di chi è invaso, oppure attaccato, e non ci sono motivi, di nessun genere, per giustificare anche solo il fatto di far spaventare persone innocenti. Figuriamoci, se si possa giustificare il ferimento, o la morte di qualcuno, per vendetta, per ambizioni, e rivendicazioni, stupide, e spregevoli. La differenza tra noi, e la politica attuale, è che noi, staremo sempre dalla parte della libertà, del rispetto della democrazia, contro le dittature, e contro le imposizioni di Governi scelti dai potenti, da tutti potenti. Sia se a invadere, o creare caos, sono la Russia, la Cina, gli Stati Uniti, o chiunque altro. In questo caso specifico, siamo dalla parte dell’Ucraina, che va aiutata per riottenere la propria sovranità, anche territoriale, e la vera libertà, e la parziale, e imperfetta democrazia, che esiste anche nei paesi occidentali. Dato il grande numero di messaggi che riceviamo, faremo un nuovo articolo, con le nostre “soluzioni” basate sul buonsenso, e la logica. Perché noi, stiamo chiaramente, dalla parte del popolo ucraino, che sta morendo, per difendere i propri confini, ma non siamo contro il popolo russo, ma contro la spietata e pericolosa dittatura, e oligarchia russa. E non lo siamo, perché siamo nati, soprattutto in vari paesi, che fanno parte della NATO, ma perché per poche cose, vale la pena di morire: per la libertà, la sovranità, e difendere la propria popolazione, sono alcune di quelle. L’Ucraina va aiutata a difendersi, perché invasa, e non perché, ci si potranno fare affari in futuro. Attenzione, non mandaci messaggi, in cui ci dite che dal 2014, ci sono bombardamenti reciproci, oppure che anche gli Stati Uniti sono cattivi, perché abbiamo gruppi storici, e gruppi di esperti di diritto internazionale, liberi, indipendenti, e anche esperti di finanza, economia, e militari, ugualmente liberi e indipendenti, che non tifano per nessuno, solo per la giustizia, e la libertà. Quindi le nostre prese di posizione, non sono banali, e non contengono errori storici, militari, o politici.
Libertà, sempre intesa nella sua accezione positiva, non certo la libertà, che i paesi più forti hanno, di cambiare Governi, confini, o invadere, paesi sovrani. Scusateci, se ci siamo dilungati, ma ci sembrava necessario, far capire come la pensiamo, e come dovrebbe pensarla, anche un Governo decente. Come abbiamo scritto, nel nostro articolo dedicato: un Presidente degli Stati Uniti, e uno Cinese, con un minimo di rispetto, per la vita umana, appena la Russia, ha cominciato ad ammassare truppe al confine ucraino, sarebbero volati a Mosca, per incontrare Putin. Ma si sa, le armi vecchie, da usare, e rinnovare, a spese della povera gente, di tutto il mondo, fanno passare l’economico-finanziario al primo posto, e l’umano all’ultimo posto. Una classifica, che se fosse per noi, sarebbe invertita, e tutti gli attori, e i politicanti da strapazzo, di tutti i paesi coinvolti, compresi i vertici militari, e chiunque li abbia appoggiati, da una parte all’altra, sarebbero tutti incriminati, e ricercati, per crimini contro l’umanità. In questo caso, siamo drastici, ma preferiamo un reset politico (con pochi condannati ai lavori forzati), a un reset nucleare (con miliardi d’innocenti morti).
Ci fanno ridere le opposizioni, sono veramente quasi tutti impresentabili, come lo sono quasi tutti anche nella maggioranza, ma vedere persone di sinistra, che pretendono, da un Governo di destra, Ministri imparziali, o di sinistra, con un programma, che sia di sinistra, dimostra quello che noi, e un italiano su tre pensiamo da tempo. Non esistono destra, e sinistra, e neppure un centro, che è quasi interamente composto da traditori, e opportunisti. Per la maggior parte della vecchia politica, esistono solo le poltrone, e gli interessi propri, e di chi li foraggia.
Sentire un deputato del PD, in un intervento nel Parlamento, dire che “dalla nascita della repubblica il 25 aprile”, quando un bambino delle elementari, sa che la “repubblica è nata il 2 giugno”, la dice lunga sul livello culturale, di chi cita Plutarco, ma non sa le cose fondamentali. Tutti possono sbagliare, ma a differenza della vecchia politica, noi, se sbaglieremo, non esiteremmo un minuto a rettificare, e chiedere scusa.
Ma anche Conte, che si mette a parlare di meritocrazia, lui che ha fatto “fortuna” per via dell’incompetenza, della poca istruzione, della disinformazione, e rabbia sociale, dei suoi simpatizzanti, e quindi dell’ignoranza, di molti di coloro che lo seguono, andrebbe simpaticamente denunciato, per sfruttamento della credulità popolare, oltre che per corruzione, dei propri elettori, che percependo poche centinaia di euro, continuano a credere alle bugie, alle favole, e alle promesse non mantenute dei 5 Stelle. Nel suo Governo c’erano persone che definire incompetenti, è fargli un complimento, e lui stesso ha fatto Governi, con la destra “cattiva”, e la sinistra per cui lui e lo citiamo: “simpatizza da sempre”. Cambiare idea, soprattutto se sono pessime idee, è una cosa dovuta, non certo sinonimo d’intelligenza. Speriamo che lo stesso Beppe Grillo, che ha definito il Presidente Conte, come un uomo senza visione politica, incapace di una strategia politica, e di far uscire dalla crisi il suo ex MoVimento, abbia cambiato idea.
Lo stesso diciamo, dell’affermazione azzardata, e secondo noi non del tutto sincera, della Signora Meloni, in cui diceva, di non cambiare idea, e quindi essere coerente, quando ha rinnegato il fascismo, e gli orrori creati dalle leggi razziali, partendo, politicamente, da idee molto vicine al fascismo. Cambiare idea, se le idee sono sbagliate è lecito, ma si riconosce l’incoerenza, e si dice, quello che la vecchia politica, fatica sempre a dire: ho sbagliato a crederci, e me ne pento. Un mi dispiace, un “chiedo scusa”, aiuta sempre.
Quindi se critichiamo le opposizioni, molti ci hanno chiesto, se fossimo seduti in Parlamento, daremmo la fiducia al Governo Meloni?
La nostra risposta è chiara: e rispondiamo subito, ci saremmo astenuti. Ma lo avremmo fatto, con qualsiasi Governo. Essere in Parlamento, con i nostri rappresentanti, senza aver vinto le elezioni, non significa per forza, fare una opposizione pregiudiziale. Essendo noi coerenti, e rispettosi delle nostre regole, che abbiamo deciso tutti insieme, oltre a tutte le Leggi, non faremo mai, per nessun motivo, nessuna coalizione, nessun accordo elettorale, con nessuna forza politica, e nessun gruppo politico. Lo abbiamo scritto nel nostro regolamento ufficiale, e noi, a differenza di chi dice una cosa, e ne fa un’altra (come quasi tutta la vecchia politica), rispettiamo ogni regola, senza cambiare le nostre opinioni (che sono state decise in modo libero), e i nostri valori, o ideali, per una comoda poltrona, per un Ministero, oppure per vantaggi di qualsiasi tipo, compresi quelli economici. Ogni proposta di Legge, che sia fatta nell’interesse di tutta la popolazione, a cominciare dai più deboli, e a chi, persona, o azienda, sia in difficoltà, dopo aver ottenuto l’autorizzazione dai nostri unici “capi”, che sono i nostri elettori, vedrà il nostro appoggio esterno, alla coalizione di Governo, nei singoli provvedimenti utili per il paese. Ogni proposta di Legge, ogni decisione presa, che non sia conforme a logia, buonsenso, e rispetto reciproco, di tutte le persone, invece ci troverà a opporci, in maniera decisa. Con tutti i mezzi Legali possibili.
Sinceramente troviamo strumentale, ed egoista, l’idea che hanno alcuni sfigati, della vecchia politica, che non esitano anche a tradire, il bene dei propri elettori, per opporsi a cose giuste, nell’interesse proprio, o solo per far cadere un Governo.
Quindi la nostra astensione, significa dire: avete vinto, dimostrate che gli elettori, hanno avuto ragione a premiarvi, e a fidarsi di voi.
Vedere una lotta politica, tra nemici, oltre che controproducente, è uno spettacolo penoso, chiunque sia maggioranza, e chiunque sia minoranza. Parlare di vera opposizione, con elettori, ma anche specialisti, che faticano, a capire e trovare le differenze programmatiche tra i vari schieramenti, oltre alle differenze ideologiche inesorabilmente appiattite, ci sembra una parola grossa.
Dopo il nostro articolo, sui sondaggi elettorali, fatto prima del voto, in cui noi abbiamo calcolato, per primi, i voti reali (sugli aventi diritto e non sui votanti effettivi), che avrebbero preso, in base ai sondaggi, le varie forze politiche, l’opposizione li ha ripresi, e continua a proporli, per cercare in qualche modo di “delegittimare” il risultato elettorale. L’opposizione, per noi è un caso disperato, sia di quasi totale mancanza d'idee, che per l’assenza di programmi di strategia politica, “offuscati” dalle lotte interne, e tra i vari partiti. Ma criticare una Legge, proposta e votata, seppure imperfetta, e dare la colpa agli elettori, è un vero “suicidio” politico. Ma veramente, cosa volevate fare? Cambiare le regole a partita in corso, perché il risultato non era a vostro favore? Secondo noi, l’opposizione sta rendendo troppo facile, la vita al Governo Meloni, come è riuscita anche, a regalare la vittoria alle elezioni, alla coalizione di centro destra.
Concludiamo con alcuni temi, oltre a quelli citati, che secondo noi, ci rendono incompatibili, con le idee della Meloni, e del suo Governo.
I nomi dei Ministeri, e il posizionamento dei vari Ministri, sembrano decisi, scritti, e messi insieme, da un ragazzo o ragazza, delle scuole medie, in piena tempesta ormonale. Nel difficile tentativo di ricucire, con i propri alleati, e far contenti tutti, sono venuti fuori pasticci, e nomi scambiati, sbagliati. Come in un album di figurine, in cui per sbaglio, si mette la figurina di un giocatore, nella squadra sbagliata, staccarla e farle prendere la posizione ideale, diventa complicato, e rischia di far diventare antiestetico l’intero album. Capiamo, che gli equilibri sono difficili da mantenere, e che magari, trattare con gli alleati non è facile, ma l’inizio, di ogni avventura, è fondamentale. Per cominciare con il piede giusto, e non rischiare di cadere, inciampando, appena partiti. Sia chiaro, non critichiamo i nomi dei Ministeri, che non sono fondamentali, e neppure le deleghe, ma avete completamente “incasinato” le varie competenze, e vi consigliamo, in modo gratuito, di mettere tutto in ordine, spiegando prima, a voi stessi, poi al paese, e facendo un “disegnino”, anche alle opposizioni. Alle quali, dà fastidio, un Ministero, che abbia scritto, nel proprio nome Made in Italy (poteva però usare l’italianissimo Prodotto in Italia). Quella produzione autoctona, che loro insieme a chi oggi Governa, hanno quasi distrutto, nel corso degli anni, obbligando imprenditori disperati, e in cerca di profitti, a delocalizzare.
Avremmo anche voluto, che parlasse più chiaramente di Europa. L’Italia è in una situazione difficile, non avendo risorse minerarie, materie prime in generale, e neppure ex colonie su cui poter contare, quindi il collocamento europeista, era scontato. Il modo di starci però, deve essere completamente diverso, avendo in mente gli interessi, le strategie, e le necessità nazionali. L’Europa è molto utile, solo se ha politiche che rispettano tutti i paesi, allo stesso modo. Anche in vista, di un’unione politica, e militare, e non solo come fino ad oggi finanziaria e monetaria. Noi la vediamo così, e chiunque ha provato, a tener alto l’onore del nostro paese, è stato attaccato, nei più vili modi. Poche settimane fa, la Francia e la Germania, giustamente, nei propri interessi, e dei propri abitanti, hanno stretto un patto. La Francia da energia elettrica alla Germania, e la Germania coinvolgerà la Francia, nei propri piani e accordi per il gas. Forse ci sfugge qualcosa, ma se funziona così l’Europa, che 2 membri, si mettono d’accordo, e gli altri sono lasciati alle proprie difficoltà, forse c’è da cambiare qualcosa, e subito. L’Europa, il Consiglio d’Europa, e la Commissione Europea, sono la “fiera” dell’ipocrisia. Secondo i trattati: tutti i paesi sono uguali, e hanno pari diritti, e pari dignità. Ma nella realtà, ci sono paesi che sono più “uguali”, con più diritti, e più dignità di altri. Un solo esempio, per capire quanto siano “furbi e farabutti”, i burocrati europei, e di quanto siano complici, quelli che si “sciacquano la bocca”, con frasi tipo: senza Europa siamo al fallimento. Un esempio semplice. La Romania, paese ricco di petrolio, e gas, che ha una buona produzione di energia elettrica, e materie prime. Per decenni, ha chiesto di aderire al Trattato di Schengen, sulla libera circolazione delle persone, e l’eliminazione delle frontiere interne, alla Comunità Europea. Dopo l’invasione russa, in Ucraina, l’Europa, in piena crisi energetica, e la mancanza totale, di materie prime a livello mondiale, ha finalmente detto: cara Romania, puoi entrare nello spazio Schengen, e per non insospettire nessuno, ammettono anche la Bulgaria. Con sottintesa la frase: però ci rifornisci, di energia, gas, petrolio, e materie prime. Un vero ricatto politico, economico, finanziario? Noi crediamo convintamente, che sia così. Almeno i tempi, sono sospetti. Ecco, questa Europa, va cambiata standoci dentro, oppure avvisare tutti, e dire: se avete preferenze tra i vari popoli, noi, con tempi lunghi, per non avere troppi contraccolpi finanziari, ma certi, ce ne andiamo. Chi vuole scommettere con noi, che anche solo con la minaccia reale, di una graduale ma decisa, uscita, il loro comportamento, verso l’Italia, e i paesi considerati di serie B, cambierà immediatamente. Non ci accusate di essere contro l’Europa, noi siamo per una vera unione, e non di facciata, ma come in DirectDemocracys, forti, uniti, nelle diversità, ma con alla base, il rispetto reciproco.
Altra cosa che ci ha delusi, della dichiarazione programmatica, è l’aspetto sociale. Il Reddito di Cittadinanza (scritto in modo intenzionale maiuscolo), è una misura importante, essenziale per una popolazione sempre più povera, ma come quasi ogni cosa fatta dal ex MoVimento 5 Stelle, attuale partito tradizionale del 5 Stelle, sembra scritta con i piedi. Ma in fondo le nostre Leggi, anche scritte da altri, spesso permettono, ai furbetti, di rubare soldi e risorse, a chi ne ha realmente bisogno. Ma ne parleremo in un articolo dedicato. Se la Meloni si dice: aboliamo, il Reddito di Cittadinanza (sempre scritto in modo intenzionale maiuscolo), perché non si può vivere senza lavoro, e solo di sussidi, per noi va benissimo. Ma ci deve spiegare alcune cose semplici. 1 in quale modo, si passa dal ricevere il reddito dallo Stato, al reddito da lavoro? 2 Quali tipi di lavoro, in quali condizioni, e quanti posti di lavoro ci saranno? 3 Vogliamo la garanzia, che se i posti di lavoro creati, non corrisponderanno a standard decenti, e non siano esattamente lo stesso numero dei percettori del RDC, chiunque resterà indietro, avrà di cosa vivere, con un sostegno maggiore. È facile trovare fondi, rubando ai poveri, per dare ai ricchi, forse sarebbe meglio però il contrario, anche se l’ideale, sarebbe non rubare niente a nessuno, e far vivere tutti, in condizioni decenti, iniziando sempre ad aiutare i più poveri, e quelli in difficoltà.
Magari, mettendo in pratica un programma vero e innovativo di legalità, in cui i quasi 200 miliardi di evasione fiscale, e i quasi 200 miliardi all’anno di commercio delle mafie e criminalità in generale rientrano nel circuito economico dello Stato, per offrire servizi essenziali, e progetti di sviluppo, per creare lavoro, e ridurre le tasse, in modo reale, e solo chi lo merita. A proposito, complimenti per la decisione di contrastare seriamente, e non di facciata, l’illegalità, alle promesse seguano i fatti, per liberare il nostro paese, e il mondo da questo fardello.
Ci siamo dilungati, avremmo voluto parlare di altri temi importanti, come diritti, investimenti, programmi economici, innovazione, ecologia, e altre cose importanti.
Di nuovo, buon lavoro Presidente Meloni e al suo Governo. Siamo stati un po’ cattivi con lei, e con la vecchia politica, e soprattutto con le opposizioni, già bastonate, dai propri elettori. Ma un’opposizione, che godrà, nel veder fallire un Governo, e che poi, non ha idee proprie, ci ricorda quel uomo che si stava dando delle martellate sui testicoli, e qualcuno di passaggio gli chiede: che cosa sta facendo? Autoerotismo. E quando gode? Quando sbaglio mira. Se un Governo sbaglia, o non mantiene le promesse, non sarà riconfermato dai propri elettori, e non ne troverà di nuovi, ma fino alle prossime elezioni, soffrono soprattutto, la popolazione, e le persone più deboli. Quindi, datevi una mano reciproca, e lavorate per il bene di tutti, tutti insieme, e non fate come sempre: un gran casino, e sgambetti reciproci.
Magari, la prossima volta, ci saremo anche noi, per dare a un italiano su tre, e a molti elettori, che hanno votato “tappandosi in naso”, qualcosa, per cui vale la pena spendere un po’ di tempo, per lavorarci insieme.
E magari, vedendovi lavorare insieme, avremo meno motivi, per consideravi tutti, più o meno, ugualmente fallimentari, e non risolutivi, per i tanti problemi ,dei nostri amati concittadini.
Lo speriamo, ma non ci crediamo, gli egoismi, e le lotte per il potere, vi rendono spesso, ciechi e sordi, per vedere e ascoltare, le vere necessità, di tutta la popolazione.
Distinti saluti.
DirectDemocracyS, la tua politica innovativa, veramente in tutti i sensi!
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